Progetto di schedatura ed inventariazione informatica dei Beni Mobili

Nel 1994 con Guido Pera mettemmo a punto il progetto basato su un' idea banale ma per quei tempi innovativa:

  • Effettuare la schedatura inventariale di pezzi direttamente nei magazzini utilizzando computer portatili e fotocamere digitali direttamente nei magazzini, collegando in tempo reale l' immagine alla schedina inventariale e riversando in un secondo tempo i dati sulla rete interna di ciascun museo, registrando le immagini su dischi ottici ed i dati alfanumerici in un'unica banca dati distribuita.
  • Contemporaneamente gli archivi fotografici esistenti sarebbero stati riversati anche essi su dischi ottici tramite scanner.
  • La banca dati sarebbe stata integrata da procedure di collegamento tra un museo e l' altro point to point su linee dedicate.
  • Le schede inventariali avrebbero dovuto essere di solo sei o sette campi comuni per tutti i tipi di materiali conservati in ogni magazzino mentre ciascun museo avrebbe provveduto ad integrare con campi specifici per le varie classi i dati necessariamente sommari immessi con scopi puramente amministrativi e patrimoniali.

Avevamo calcolato un tempo medio di immissione (comprensivo della foto) di circa 5 minuti che consentiva in pochi anni con un numero ragionevole di persone di venire a capo delle diverse centinai di migliaia di pezzi o oggetti di competenza della Sovraintendenza Comunale.

Ovviamente avevamo anche scritto un prototipo software e individuato le attrezzature hardware necessarie ed i costi.

Anche questo progetto non ha avuto seguito, tuttavia nel 1997 sulla base delle analisi precedentemente fatte ho potuto curare, grazie ai fondi disponibili sul bilancio comunale un' asta pubblica per l'acquisto delle attrezzature necessarie.

All' inizio del 1998 la Sovraintendenza ha così potuto disporre di:

  • 21 fotocamere digitali
  • 12 server collocati nei principali musei
  • circa 40 altre stazioni di lavoro collegate in rete e dotate di scanner masterizzatori e stampanti laser ed a colori
  • circa 15 portatili da utilizzare nei magazzini
  • del software di base necessario alle schedature.

Dopo 14 anni un processo organico di schedatura non è ancora iniziato e al suo posto con un esborso di qualche milione di euro, solo per le infrastrutture HW e SW, tra poco entrerà in esercizio il sistema SIMURT che tuttavia non raggiunge l'estensione del sistema progettato 14 anni fa, mentre ne eredita in buona parte i dati inseriti dai colleghi volenterosi che hanno creduto fin dall' inizio nell' informatizzazione della Sovraintendenza.