Il gruppo informatico della X Ripartizione

Fin dal 1990 con alcuni colleghi formammo un gruppo di lavoro che aveva come scopo l' automazione degli uffici della allora ripartizione X e della Sovraintendenza.

Fu un periodo di intenso lavoro tollerato dai dirigenti più che ufficialmente riconosciuto. Il nostro gruppo pur raccogliendo qualifiche professionali ed esperienze diverse era sostanzialmente un gruppo orizzontale che agiva autocoordinadosi e curava sia esigenze minimali come installazioni, manutenzione ed acquisto di macchine, programmi ed accessori, sia problemi più generali come lo sviluppo di una rete interna, di procedure informatizzate per alcuni servizi ecc. fino ad arrivare alla redazione di un rapporto annuale alla dirigenza sullo stato dell' informatizzazione indicando obbiettivi, standard e linee di tendenza.

Ricordo con molto piacere i colleghi che hanno lavorato con me:

Agnese Contillo

Giuseppe Gandolfo

Claudia Pantanetti

Guido Pera

Fulvio Stacchetti.

Oggi si sono dispersi in vari settori dell' amministrazione Comunale e alcuni di loro svolgono ruoli di rilievo nel sistema informativo del comune di Roma, ma qualcosa di quell' esperienza è rimasto se il Comune di Roma già nel primo mandato del sindaco Rutelli ha scelto di formare degli "esperti locali di automazione di ufficio", delle dipendenti che come noi restando ciascuno nel proprio ruolo fossero degli agenti di diffusione di nuove tecnologie..

L' ultimo atto del gruppo e che forse riassume meglio di tutti l' esperienza fu proprio il Piano triennale 94/96 di informatizzazione per la X Ripartizione e la Sovraintendenza Comunale AA.BB.AA. elaborato alla fine del 1993.

Venivano indicati gli obbiettivi da perseguire, il numero delle macchine e dei programmi necessari, una stima dei costi ed il progetto di una rete interna su cui scambiare i dati.

Il piano non fu mai attuato, forse perché mancavano i pochi fondi necessari (la stima non era superiore ai 200.000.000 di Lire) o forse perché mancava la volontà da parte della dirigenza o più semplicemente i tempi non erano maturi.